venerdì 20 marzo 2009

Inconscio collettivo

clicchiamo sul titolo! guardiamoci e riguardiamoci (e ascoltiamoci) questo spezzone del 1982, e tiriamo fuori quel "vivido piccolo fuoco" che arda ancora, per sempre, con noi.
Purtroppo non c'è nessun generale dalla nostra parte: dobbiamo proprio scontrarci con la pula.

martedì 17 marzo 2009

trent'anni dal "7 aprile" e dieci anni dalla chiusura dei Centri Giovani

... e se vogliamo, 120 anni dalla presa della Bastiglia. Ma questo interessa meno, in un momento in cui occorre partire dalla base. con metodo. scientifico.
In questa prospettiva, mi ricordo: dieci anni fa il comune di milano ha cominciato ad attuare la esternalizzazione dei Centri di Aggregazione Giovanile, che prendevano il nome collettivo di "Centri Giovani".
Oggi, il comune di milano è sul punto di esternalizzare il servizio di orientamento ai disoccupati, conosciuto come "Sportelli Lavoro".
Allora una mobilitazione disincantata e entusiastica ha permesso di ottenere alcuni risultati: regolarizzazione per alcuni (confluiti negli Sportelli Lavoro: sono tra questi), indennizzo per altri pari a un massimo di un'annualità (circa 30 milioni di vecchie lire).
Oggi l'esternalizzazione del servizio di orientamento al lavoro avviene nel silenzio assordante delle Istituzioni (ovvio), dei sindacati (più ovvio) e degli stessi lavoratori, attratti dal mito del compiacere il padrone per essere richiamati a lavorare.
Eppure, scientificamente, razionalmente, si può analizzare per analogia il portato di quella operazione, per inferire previsioni su questa. Intendo farlo.
Ricercare i vecchi colleghi; mappare i nuovi e attuali centri di aggregazione giovanile; esaminare comparativamente obbiettivi e risultati; raccogliere i dati dei flussi di utenza di ieri e di oggi, e confrontarli. E più ancora, individuare i nodi delle reti che allora - e oggi - si sono inter-allacciati: per ragionarci sopra. Per trarne auspici, quasi sciamanici, sul significato, sul senso e sulla prospettiva dell'operazione di oggi.