martedì 15 aprile 2008

profeti in patria

15 aprile 2008 - data storica, in cui la Sinistra l'Arcobaleno deve per forza porsi il problema dell'articolazione dell'attività politica nel tessuto sociale, dal momento che non c'è più come partito dell'arco costituzionale!
Gravissima responsabilità dei deputati eletti precedentemente, in ognuno dei partiti che hanno composto la formazione nuova: non hanno saputo, non hanno voluto restare attaccati alla loro terra e alla loro base, e sono stati puniti "a prescindere".
Mentre i comitati contro l'una o l'altra delle opere "nocive" dello Stato-Impresa si affacciavano alla politica con una richiesta forte e esplicita di sostegno, i politici l'hanno lasciati soli e ora quegli stessi politici si trovano a fare il percorso inverso, dal Palazzo alla Strada, con il sentimento, spero, di dovere ri-apprendere la militanza. Hanno perso e grave la responsabilità, perchè hanno rinunciato a rappresentare i Comitati; potrei farne un elenco, non ne ho voglia.
So che ora la strada è spianata, per ogni contorsionismo speculativo.
A Como l'Arcobaleno ha preso il 2,2% che corrisponde a meno di 8300 voti.
Bisogna ricominciare. Con altra voglia - con altra fame

venerdì 11 aprile 2008

la democrazia è rappresentativa

Ma anche "diretta". Nel senso che devono esistere margini per promuovere direttamente iniziative. Non tutto può essere lasciato alla professionalità dei professionisti della politica, tanto più in questo periodo di approfondimento degli stili di vita e delle aspirazioni della cittadinanza, da quelli dei politici.
Senza parlare di casta, è troppo spesso verificabile che la carriera politica coincide con un - pur legittimo - desiderio di "sistemazione".
Occorre ridare voce al movimento: occorre ridare gambe alla parola: nelle forme e nei modi opportuni