domenica 29 giugno 2008

la fatica che si sente

a distanza di quindici giorni, a fine mese, un primo punto sulla situazione.
Erba è in vacanza. Erbaviva sta vivacchiando sui soliti umori della solita gente, di concreto proposto nulla.
ComunistiUniti, francamente, non li comprendo anche se potrei linkare (se riesco): parole, troppo tecniche-specialistiche, organizzazione nazionale e regionale. Ma è dai comuni e dai quartieri che si può ripartire!
Mi compiaccio di vedere firme di No-Dalmolin e No-TAV tra i promotori.
Tuttavia non capisco come si declini l'appartenenza al "progetto" di unità per i comunisti; in che cosa caratterizzi il loro fare nel movimento.
A Erba c'è una crisi occupazionale storica; tuttavia, finchè regge, la gravitazione dei lavoratori a Milano ci fa sentire "al sicuro". Sembra esistere la schizofrenia di chi sta fuori casa tredici ore al giorno, ritorna e - giustamente - si addormenta; mentre chi lavora in zona, lavora tredici ore, rientra e si addormenta: e vota a destra.
La situazione di Erba appare del tutto pacificata, si stenta a fare emergere le contraddizioni locali. Manca un polo aggregativo di cultura alternativa. Manca un luogo di discussione - anche l'Altracittà mi sembra portatrice di una cultura cattolica "elegante"... ma perciò stesso distante dalla pancia dei cittadini, che si riconoscono nel crasso Calderoli.

giovedì 12 giugno 2008

ADESSO, ANCORA!

Questo modestissimo blog si pone al servizio della cittadinanza del "distretto erbese".
Si propone di attivare meccanismi di raccordo operativo e di scambio tra le persone geograficamente o affettivamente appartenenti a quel distretto.
Pretende di perseguire la finalità di cambiare la società e di intervenire nelle istituzioni, nell'associazionismo, nel volontariato, per difendere, promuovere e espandere alcuni principi fondamentali:
1. tutte le persone sono uguali, senza differenza di genere, età, credo, appartenenza sociale, attitudini, tendenze e inclinazioni.
2. il lavoro è la misura delle cose - ogni lavoro ha pari dignità - a lavoro uguale salario uguale.
3. il potere è del popolo che lo esercita nelle forme stabilite dalla Costituzione.

Questo embrione di indirizzo strategico va sviluppato e ampliato: tale sarà il compito per questi tre mesi che ci separano da settembre.

Per i commenti e le passioni "diaristiche", c'è QUESTO